Ho sempre avuto una certa simpatia per gli scooter fin dal loro lontano arrivo sul mercato, per la loro praticità, comodità, guidabilità e il Sym Cruisym 300 della nostra prova non fa altro che essere una piacevole conferma.
Per saggiare le sue caratteristiche decido per un percorso sì cittadino, ma che parta dal lungomare fino alle alture e la nostra bella Regione, ben si presta a farlo anche in pochi chilometri.
Corso Italia nella tanto attesa stagione estiva finalmente arrivata, percorsa per tutta la sua lunghezza a velocità costante con una buona copertura dall’aria tramite l’ampio cupolino che ripara deviandola in buona parte oltre il casco, mostra uno dei lati della nostra città, il mare, connesso con le molte attività balneari presenti.
Cosa trasmette
Il Cruisym trasmette fin da subito tra le sue qualità, quelle della fluidità di marcia, una trasmissione dolce sia in partenza che alle andature moderate ma capace di regalare accelerazioni corpose al muovere dell’acceleratore.
E’ uno scooter, e tra il suo banco di prova non poteva mancare il centro città verso il quale mi dirigo giungendo prima in Piazza della Vittoria e poi in Piazza De Ferrari dove sosto per alcuni minuti per ammirarle nel loro splendore.
Il Cruisym con un interasse di 1550 mm ha un telaio tubolare in acciaio che restituisce fin dai primi chilometri un’ottima sensazione di rigidità, ha la seduta bassa 760 mm da terra, comoda per l’utente di non alta statura anche se rigida, e una triangolazione gambe, braccia e busto che permette in ogni situazione un ottimo controllo.
Le sospensioni, una forcella telescopica all’anteriore e un doppio ammortizzatore al posteriore, offrono stabilità in ogni condizione, le ho trovate rigide entrambe, maggiormente la coppia al posteriore, più secche sullo sconnesso, ottime nei cambi di direzione e nella stabilità generale anche a velocità alte, ma capaci di buona assorbenza almeno nella prima parte di scorrimento, nei percorsi con manto stradale rovinato e pavé cittadino.
La frenata, anteriore affidata a un disco da 260 mm e al posteriore uno da 240 mm permette decelerazioni e spazi di frenata adeguati alla tipologia di mezzo con un bel mordente sia all’anteriore che al posteriore fin dal primo azionamento alla leva, soffrendo però il surriscaldamento se a lungo e maggiormente sollecitati.
Gli pneumatici, 120/70-14 all’anteriore e 140/60-13 al posteriore garantiscono il giusto compromesso tra comodità e agilità che sorprende nei cambi di direzione e spostamenti repentini tra il traffico intenso cittadino, il tutto con un peso facilmente gestibile e di poco superiore ai 190 Kg.
Come va
Superata la prova centro città, dove il Cruisym si parcheggia con facilità, bastando poca forza sul cavalletto centrale per sistemarlo tra le fila dei parcheggi gremiti dalle due ruote, come la Liguria e Genova ci ha abituati nelle più grandi città, bastano pochi chilometri per passare dal mare da dove siamo a partiti alle alture, e così verso queste mi dirigo per assaggiare con lo scooter un guidato tra le strade che mi portano verso l’alto a scorrimento veloce, senza traffico, prive di semafori, dove il motore da 278,3 c.c con una potenza di 19,1 Kw – 26 Cv fa mantenere un ritmo di tutto rispetto con una brillantezza generale nell’erogazione degna di nota.
E’ così che in poco tempo giungo all’altezza dell’arrivo della funicolare Zecca – Righi che con la sua tratta copre un dislivello di 278 metri, e lì vicino poco più in là mi soffermo nei pressi dell’Osservatorio astronomico del Righi per poi terminare il mio percorso una decina di metri più avanti con una vista belvedere sulla città da mozzafiato.
In ultimo
In conclusioni, il Sym Cruisym 300 si è mostrato comodo, è bello con la sue linee affilate e buoni assemblamenti, adatto a persone con stature non alte, facile per la guida di tutti i giorni, una strumentazione ben leggibile, abile nei tragitti urbani quanto in quelli fuori porta, agile e stabile a tutte le andature, sicuro nella frenata e semplice nella gestione del parcheggio.
La mia simpatia per gli scooter è confermata!



