Kymco Downtown 350

Il Kymco Downtown 350 è uno di quei nomi, tra gli scooter di media cilindrata presenti sul mercato che non puoi non ricordarti, perché lo avrai sicuramente sentito citare più volte magari tra i tuoi amici e perlopiù visto sulle strade che frequenti ogni giorno.

Media cilindrata dicevamo, monocilindrico a 4 tempi, con una potenza massima di 28,3 CV a 7.500 giri/min e una coppia massima di 30,0 Nm a 5.750 giri/min, rappresenta l’unione tra le necessità urbane e il fuori porta, uno sport-touring sintesi di comfort e maneggevolezza, il tutto sotto una veste, fatta di tratti e linee sempre più dinamici tra di loro.

Un mezzo capace di affrontare senza alcun timore, distanze dal lungo raggio e necessità di carico.

Il tempo instabile di questo mese, mi concede dopo lunge giornate di pioggia e nubi basse, una splendida giornata di sole che se non fosse perché siamo prossimi al freddo invernale che tarda sempre più, mi ricorda invece le prime belle giornate di sole che tanto attendiamo, dopo lunghi mesi bui e freddi dell’inverno seppur mite che contraddistingue la nostra Genova.

Guida del Kymco Downtown

Salgo in sella per affrontare strade del centro e fuori porta, la posizione appare subito molto comoda seppur a mio parere “infossata”, è la classica posizione che in questo tipo di scooter ti porta a stare un po’ in basso, sei seduto bene sì, ma con la sensazione di essere un po’ incastrato, la sella è ben sagomata con un’ottima porzione di seduta sia per il guidatore che per il passeggero, ma poco cedevole e dalla forma così ben definita, che di lì, non ti sposti –  mi sento quasi costretto.

Le braccia assumono una posizione comoda ,ma con il busto, sebbene con posizione rilassata, tendo, almeno questa è la mia sensazione, ad andare indietro più che essere perfettamente verticale o leggermente più caricato in avanti.

Motore

Il motore fin dai primi metri fa sentire la sua voce, una voce da subito bassa, sembra forte di aspirazione, così forte che a qualcuno potrà far emergere e ricordare quella fame di aria e rumore che i vecchi carburatori, rilasciavano senza il filtro aria presente, allo spalancare del gas.

E’ però fluido, corposo, di sostanza, in grado di essere docile nelle partenze ma prestazionale alla richiesta di potenza con quel rumore di cui parlavo che porta l’accento sportivo a questa unità propulsiva.

Le vibrazioni si sentono, sono presenti anche al manubrio e basta azionare il freno posteriore quando si è al minimo, fermi in attesa del semaforo verde, per sentire con vigore come queste vibrazioni si dipanino per tutto il telaio.

La ciclistica, ferma e stabile permette cambi repentini di direzione anche nel traffico più intenso, stabilità e precisione nel fuori porta anche ad andatura sostenuta.

Freni modulabili ed efficaci nelle frenate più impegnative, sospensioni non troppo rigide e in grado di assorbire bene anche il pavé cittadino, completano le attitudini di questo scooter, che con l’arrivo del Traction Control alza i livelli di sicurezza su ogni fondo stradale e in qualsiasi condizione climatica.

Le linee

Le linee sportive del Kymco Downtown 350, ma eleganti ogni modo, sono accompagnate dai distintivi fari anteriori con luci a tubi di led, un frontale che ho trovato non solo ben proporzionato ma piacevolmente aggressivo, mentre il doppio vano portaoggetti e un enorme sottosella, dopo aver ospitato due caschi integrali offre ancora spazio utile.   

Sto passando diverse ore con questo scooter e più il tempo passa e più sa farsi apprezzare – per l’equilibrio, la sostanza, quell’accento posto sulla sportività, sulla protezione buona dall’aria, sulla comodità che in generale di certo non delude.

Mantiene proporzioni giuste e misure contenute, l’ho parcheggiato con disinvoltura tra altri mezzi e con il passeggero ha saputo offrire spazio.

Bravo Downtown, più passa il tempo e più migliori senza mai stravolgerti, ma sicuro e certo di voler proseguire su quella linea tracciata da tempo, fatta di sostanza e modernità al prezzo giusto.