Benelli TRK 502 X

Da diversi giorni il tempo è instabile, ripetuti rovesci si susseguono su Genova. E’ pomeriggio inoltrato quando guardando il mare in sella alla Benelli TRK 502 X, se verso Ponente il grigio del cielo sempre più scuro prevale, a Levante è tornato il sereno.

Pochi minuti per scegliere una meta da raggiungere in moto, seppur vicina – Sori.

Giro la chiave di accensione della Benelli TRK 502 X la “Benellona”, sì avete capito bene, così in molti la chiamano, strutture imponenti, sguardo da grande e motore alla portata di tutti, un mix di un Brand ricco di storia che ha fatto di questa moto negli ultimi anni, un enduro stradale votata al turismo, una scalatrice di classifiche vendite fino ad accaparrarsi il primo posto.

Bel risultato Benelli, ma su di te tornerò dopo!

Dove andiamo

Decido di costeggiare il mare fino a Nervi, con lo sguardo che incrocia uno dopo l’altro gli stabilimenti balneari e le zone di spiaggia pronte all’avvio della stagione estiva, laggiù, più lontano, la meta rimane fissa sotto un cielo che sembra voglia concederci il tempo di una tregua.

La Strada Statale 1 Via Aurelia che ci permette di costeggiare il litorale, ogni volta che la si sceglie, curva dopo curva, grazie ai suoi panorami ai suoi colori primaverili, ai piccoli centri abitati che si susseguono uno dopo l’altro come quadri degni dei migliori pittori, mostra a chi la percorre lo spettacolo della Riviera di Levante.

La moto di oggi, la Benelli TRK 502 X si mostra fin da subito un mezzo ideale per assaporare appieno il susseguirsi di curve in un misto stradale ad andatura turistica.

Comoda per il guidatore, tanto da non stancare neppure dopo ore e ore di guidato, offre un’importante porzione di sella anche per il passeggero che seppur rialzato potrà farvi compagnia così come per i semplici trasferimenti quotidiani, anche per il lungo viaggio.

Con un peso in ordine di marcia di 235 Kg e altezza sella da terra 860 mm questa versione X con lo scarico rialzato e sospensioni sostenute, strizza l’occhio al fuoristrada seppur leggero.

E’ un piacere lungo la strada statale panoramica utilizzare il cambio a sei marce dai rapporti corti e innesti precisi assecondato da una frizione morbida e modulabile.

Alcuni dati

Il motore, un bicilindrico frontemarcia da 500 cc per 47,6 CV a 8.500 giri/min e 46 Nm a 6.000 giri/min pur con la sua cavalleria ridotta, gira sempre rotondo, pronto ad ogni richiamo dell’acceleratore, assicurando un buon ritmo di marcia a fronte di consumi carburante ottimi.

La ciclistica, telaio a traliccio con piastre in acciaio, una forcella a steli rovesciati da ben 50 mm con una escursione da 140 mm, non regolabile ma ben tarata e sostenuta e un mono posteriore dall’escursione di 62 mm regolabile nell’idraulica in estensione, compressione e nel precarico molla, così come assicura stabilità nei tragitti extraurbani, mostra agilità insospettabile in ambito urbano.

L’impianto frenante con ABS costituito all’anteriore da dischi da 320 mm con pinza flottante a due pistoncini e disco al posteriore da 260 mm assicura sempre spazi di arresto sicuri e modulabili, con l’anteriore dalla frenata decisa anche se a fronte di uno sforzo alla mano marcato e un posteriore più che dall’attacco mordente, di accompagnamento alla decelerazione.

Luogo incantato

E’ così che curva dopo curva giungo presso Il borgo di Sori che si affaccia sul mare del Golfo Paradiso, a est di Genova, nella Riviera di Levante, un territorio, quello comunale che si protende nell’entroterra lungo la valle dell’omonimo torrente fino a raggiungere lo spartiacque con l’alta Val Fontanabuona.

Con la moto arrivo il più vicino possibile al mare, percorro il ponte, e su di esso mi soffermo un attimo ad ammirare lo scorcio che mi appare, subito dopo, parcheggio per una breve passeggiata sulla spiaggia.

Le piccole barche una dietro l’altra nel vicolo vicino, rapiscono il mio sguardo e la mia curiosità, la spiaggia deserta facilita l’ascolto delle onde che si infrangono sulla battigia mentre il piccolo parco per bambini li accoglie con i suoi giochi.

Riparto, e prima di indirizzare la moto verso Genova mi dirigo verso la stazione per una vista dall’alto, da qui, il punto panoramico, il piccolo Borgo incastonato appare ancora più bello.

Grazie Benelli TRK 502 X.